BONE-DEEP




La serie esplora il mondo interiore di una ragazza alle prese con disturbi alimentari. Nonostante le mie opere abbiano una natura profondamente personale, il mio obiettivo è superare i confini dell'individuo e approfondire l'esperienza umana della sofferenza, insieme al confronto con le pressioni sociali legate all'immagine del corpo e all'abisso emotivo.
Il titolo della serie fa riferimento alla natura profonda e radicata delle problematiche affrontate. Durante il processo creativo, esploro l'intricata interazione tra il sé interiore e il mondo esterno, i quali si fondono per plasmare la nostra percezione della realtà e il nostro senso di identità. Questa dinamica trova espressione nell'interplay tra luce e ombra, tra colori naturali e monocromaticità priva di vivacità, così come nel contrasto tra figure iperrealistiche e immagini distorte, emergenti dalla fantasia e dall'anima.
Attraverso la creazione di questa serie, offro una testimonianza sincera del potenziale trasformativo dell'arte e della resilienza umana di fronte alle avversità. Allo stesso tempo, cerco di mettere in evidenza il ruolo dell'arte come spazio di identificazione, comprensione e conforto.
Per creare questa serie, ho utilizzato la fotocamera di un iPhone 13, alcune foto sono autentiche (del 2017) e sono state scattate con un Samsung Galaxy 7. Ho successivamente modificato le immagini utilizzando Lightroom e Photoshop.